royal air maroc, AT0941

…EBBENE SI, MIO TOCCA RITORNARE A ROMA!

ieri siamo rientrate dal nostro ultimo week end, dalla città del vento, e come abbiamo messo piedi in casa a rabat, siamo sprofondate in una pesante tristezza.

Dopo un mese e mezzo insieme, in giro per il marocco, tra tre giorni mi tocca prendere un aereo e tornare nella cara e famigliare roma. niente più avventure, viaggi, valige, deserti o montagne. niente carte geografiche o indicazioni distorte, chieste a chi non ha mai visto un europeo in vita sua. niente più incontri inaspettati e rivelatori.

la notte è passata inquieta…al risveglio ci siamo guardate in faccia e siamo scoppiate a ridere. “Io là non ci torno!” ho esordito.

è vero che la programmazione tv italiana di ieri sera mi ha fatto cascare le braccia, e l’idea di tornare per provare a fare qualcosa di decente è oggi, estremamente faticosa, ma è pure vero che in questi giorni è successo qualcosa di veramente bello. le pressioni dei giorni romani, che mi ero portata con me in vacanza, mi sono lentamente scivolate addosso e io mi sono scoperta più buona, più creativa, più sensibile.

ho lavorato molto, ho preso molti appunti, molte le nuove pagine scritte. molti libri letti, molte belle foto scattate, molti nuovi amici, nuovi pensieri.

molti sogni rivelatori, molti incontri sognati, alcuni lontani perdoni inviati oltremare, molti amori scoperti nel cuore. molte lettere commoventi, scritte e alcune ricevute.

vorrei affrontare la vita romana con lo stesso spirito.

vorrei che i cieli colorati di questo posto mi compaiano in sogno.vorrei non dimenticare mai le facce dei bambini visti ai bordi delle strade. voglio ricordarmi di nadya e della madre di mohammed. vorrei che non mi sfuggisse mai di mente la magia di Olmes, dove il tempo si è fermato agli anni 60 e i berberi galoppano al tramonto sui loro cavalli. vorrei ricordare il matrimoni nel palmeto di erachidia e gli occhi della sposa che, dopo tre giorni di festeggiamenti, aveva visto solo allora il viso del suo sposo. voglio ricordami gli asini lasciati liberi per ruminare ma legati, da zampa a zampa, per non correre via. voglio ricordarmi il deserto e l’inquitudine che ho provato al ritorno, al pensiero di rimanere incastrata laggiù. mi devo ricordare il picnic nel bosco di cedro e le chiacchiere con paola su mia madre e la sua. mi devo ricordare il panino con l’uovo sodo, e l’avocado, mi devo ricordare mio fratello dei tappeti. voglio ricordarmi le ispirazioni fotografiche di essauira, e voglio ricordare la mattina presto alla medina con fathia e sana a comprare i tappeti. che generose! non devo dimenticare il cus cus più buono del mondo e la cucina in cui è stato praparato. mi devo ricordare i berberi sulle montagne di ozud e quei meravigliosi alberi che sembravano pagliacci. mi devo ricordare il bellissimo uomo, vestito di marrone, che mi fissava nel caravan serraglio di chefachuoen.mi devo ricordare il gin lemon di Alain e le mani di Pierpaolo. mi devo ricordare la risata di berber e gli occhi di sergio.

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2 commenti su “royal air maroc, AT0941”

  1. paoloandreozzi Says:

    che ciò che vuoi possa realizzarsi !
    grazie, buon rientro.

  2. nonmamma Says:

    grazie caro, è un bellissimo augurio.
    a presto


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