19 SETTEMBRE…

ed è passto l’11 e poi è passato il 16, il 17 e il 18… e finalmente siamo arrivati ad oggi.

perchè l’11 era l’11 e tutti sanno cosa è successo, ma il 16, il 17, 18 io sono andata dal dentista e tre sedute di seguito mi hanno provato tanto che a stento una seduta dal parrucchiere e una bella cena dal giapponese, sono riuscite a rinfancarmi lo spirito.

mi considerate frivola? ma permettetemi invece di spiegare perchè credo che dopo 7 anni  dall’undici settembre, oggi 2008, mi sono parse più dolorose le mie sedute dal dentista che non quella commemorazione. nulla a ridire su tutti quei morti, anche se in questi anni ne sono morti altrettanti per gli annuali incidenti stradali. e qua chiudo argomento 11 settembre.

sostanzialmente: nella grande storia quello che non mi fa dormire certe notti è la piccola storia, cioè la mia. e non credo affatto che questo sia un pensiero di cui vergognarmi anzi dico piuttosto che è da andarne fiera.

guardiamoci intorno, ognuno di noi si lamenta che ci sono “brutte persone” e un po’ mi delude non avere intorno a me coraggiosi avventurieri che affrontano il mondo a testa alta. da quando sono tornata sono stata corteggiata subdolamente dalla paura che avrei dovuto ricominciare tutto da capo. ero impaurita dalla quasi certezza che sarebbe stato difficile trovare complici coraggiosi con i quali provare ad imbastire progetti ambiziosi, impegnati come sono tutti a conservare il loro posticino, più o meno comodo. ed è successo… questa città probabilmente stanca e senza farsene accorgere succhia la linfa.

Tanti amici mi hanno raccontato di vacanze al cellulare per risolvere le ansie di pseudo capi imparanoiati, altri che dopo l’ennesimo scadenza di contratto non se la sentono di ricominciare a cercare e meditano oniriche rivoluzioni, altre che accompagnate da momentanei uomini avvilenti si ripromettono di conoscere persone nuove, però poi passano le giornate a casa. 

mi rendo conto che sono delle considerazioni un po’ vaghe, ma è quello su cui sto riflettendo da qualche giorno. credere in quello che penso e nella mia visione del mondo sta diventando l’unica certezza sulla quale costruire il mio futuro e mai come in questi giorni mi sembra di vedere un futuro possibile.

 

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2 commenti su “19 SETTEMBRE…”


  1. Nella grande storia quando uno si è messo a pensare al fututro degli altri…magari pensando di aver trovato la soluzione per tutti..non è che è andata molto bene…pensare a se stessi..magari alla propria crescita ed evoluzione non è così superficiale…tutto l’Oriente si basa su questo…di sicuro non si rischia di far male o sopraffare nessuno…anzi spesso, quando si sta veramente bene..nel profondo..poi questo benessere si irradia da noi…chissà se volevi parlare di queste cose?!

  2. nonmamma Says:

    mi sa proprio di si…
    ciao maria cristina!


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